La Galleria Nazionale partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio 2021: due giornate con apertura serale straordinaria a 1€
Nelle giornate del 25 e 26 settembre, appuntamento con la manifestazione culturale che ogni anno coinvolge musei e luoghi della cultura di tutta Europa. Le Giornate Europee del Patrimonio 2021, promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea per accrescere la conoscenza del nostro patrimonio culturale, rilanciano il tema dell'inclusività per sottolineare l’importanza, fortemente sentita e sempre piú urgente, dell’accessibilità totale alla fruizione di arte e cultura. Questo obiettivo fondamentale per la società contemporanea non può che passare attraverso concrete azioni di inclusione dei pubblici considerati nelle loro specifiche diversità, dove le istituzioni culturali possono giocare un ruolo di primo piano.
Il programma della Galleria Nazionale per le Giornate Europee del Patrimonio prevede una serie di attività orientate a favorire l’inclusione e la sensibilizzazione verso le diversità, con esperienze, percorsi di visita e approfondimenti sulle mostre in corso e sulle opere della collezione permanente. In particolare, le visite in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e le visite tattili sono rivolte a tutti i visitatori, sia udenti, sia sordi, sia normo vedenti, sia con minorazione visiva, per garantire la massima partecipazione e favorire un dialogo interculturale senza barriere.
Nella serata di sabato 25,dalleore 19apertura straordinaria fino alle ore 22 al costo simbolico di 1 euro a biglietto.
A partire dalle Giornate Europee del Patrimonio, cambiano le modalità di visita della Galleria Nazionale, che torna ad osservare l’orario di apertura dalle 9 alle 19 anche il sabato e la domenica, con chiusura settimanale il lunedì.
Tutte le attività organizzate dalla Galleria Nazionale per le Giornate Europee del Patrimonio sono gratuite per i partecipanti, incluse nel biglietto d’ingresso al museo, a numero contingentato oppure con prenotazione obbligatoria nei limiti della capienza massima degli ingressi consentiti in base alle misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Programma di sabato 25
Ore 10 – Percorsi di accessibilità museale per tutte e tutti
In collaborazione con l’Associazione Radici, sono in programma visite tattili rivolte agli adulti e aperte sia al pubblico con minorazione visiva, sia ai normovedenti. Lo scopo è di garantire la più ampia interazione tra i partecipanti e permettere un’esplorazione e una conoscenza delle opere anche da una prospettiva tattile.
Appuntamento alle ore 10 in biglietteria. Prenotazione obbligatoria, per un massimo di 14 partecipanti, scrivendo a gan-amc.comunicazione@beniculturali.it
Ore 16 – Percorsi di accessibilità museale per tutte e tutti
In collaborazione con il Gruppo Silis Onlus e in occasione della Settimana mondiale del sordo, la Galleria Nazionale offre visite guidate alle opere della collezione, rivolte agli adulti e aperte a sordi e udenti, con traduzione in Lingua dei Segni Italiana. Le visite sono condotte da una guida udente affiancata da un’interprete in LIS.
Appuntamento alle ore 16 in biglietteria. Prenotazione obbligatoria, per un massimo di 14 partecipanti, scrivendo a gan-amc.comunicazione@beniculturali.it
I partecipanti saranno guidati in un percorso di visita che abbraccia due delle mostre in corso alla Galleria Nazionale. A cura di Sistema Museo.
Cosmowomen. Places as constellations, a cura di Izaskun Chinchilla, con un’installazione site specific espone tre complesse sfere monumentali e i lavori di 67 giovani architette provenienti dalla Bartlett School of Architecture di Londra. I progetti esposti partono da una riflessione sulla filosofia e la politica degli spazi abitativi, interrogando le diverse modalità di costruire spazi di relazione. Ciascuna delle tre sfere è dedicata a un luogo di convivenza che ha avuto un ruolo importante nella costruzione della cultura comune delle donne (Gineceo, Onsen e Parlamento), avendo rappresentato anche, in modi diversi, un luogo di segregazione o di esclusione.
Optical Vibes, a cura di Stefano Marson, presenta una selezione di piu di 50 opere astratte, programmate e cinevisuali provenienti dalla collezione permanente. La mostra traccia un percorso di approfondimento in una raccolta di eccezionale importanza, confrontabile per numero e qualita dei lavori con pochissime altre realta al mondo. Articolata in quattro sezioni, la mostra mette in luce le premesse e gli esiti dell’Op–Art, con opere realizzate a partire dalla meta degli anni Cinquanta del Novecento e acquisite dal museo in maniera costante dai primi anni Sessanta ad oggi.
Ore 10 – Percorso di accessibilità museale per tutte e tutti
In collaborazione con l’Associazione Radici, la Galleria Nazionale ha organizzato visite tattili rivolte ai bambini e alle famiglie e aperte sia al pubblico con minorazione visiva, sia ai normovedenti.
Appuntamento alle ore 10 in biglietteria. Prenotazione obbligatoria, per un massimo di 14 partecipanti, scrivendo a gan-amc.comunicazione@beniculturali.it
Ore 11–13 in Sala delle Colonne – Mirabili tentazioni
Opera della maturità di Domenico Morelli (Napoli 1823-1901), il dipinto Le tentazioni di Sant’Antonio ha conosciuto una faticosa gestazione, prima di approdare nel 1914 alla Galleria Nazionale. Giocato sui toni caldi dell’ocra e dell’oro, a contrasto con l’oscurità della grotta e l’opacità del saio del monaco, l’opera riflette il complesso travaglio fisico e spirituale dell’uomo di fronte alle tentazioni della vita. Ma cos’è la tentazione? È indubbiamente qualcosa che attira e angoscia allo stesso tempo, fonte di attrazione dalla quale difendersi. Un luogo dal quale anche i mistici sono catturati e che allo stesso tempo evitano con tutte le loro forze e tutte le loro preghiere. In questo senso vi è in gioco un di più di pulsionale, di erotico: non è lo stesso per i poeti, per gli artisti, per i folli? Un torcersi dentro ad un enigma, dove la tentazione verso la psicosi dalla quale ci si difende assomiglia al gesto di sporgersi su un precipizio per trattenersi dalla fascinazione del vuoto.
A partire dal dipinto, questi i temi esplorati in una conversazione tra Chiara Stefani, storica dell’arte della Galleria Nazionale, e Andrea Baldassarro, psichiatra e psicoanalista con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytic Association.
La curatrice della mostra Giovanna Coltelli, storica dell’arte della Galleria Nazionale, accompagna le visitatrici e i visitatori alla scoperta della figura di Dino Gavina e degli artisti con cui ha collaborato nel corso della sua vivacissima carriera di imprenditore illuminato, tra oggetti iconici e rappresentativi del design italiano e importanti opere della collezione del museo. Al centro, la relazione tra arte e produzione industriale che, nel pensiero di Dino Gavina, possono e devono camminare insieme per cambiare il mondo.
Attività consentita a un gruppo di massimo 14 persone. Per ogni turno di visita sarà considerato l’ordine di arrivo in biglietteria
Claudia Palma, curatrice della mostra e responsabile dell’Archivio Bioiconografico e Fondi Storici della Galleria Nazionale, guida il pubblico attraverso il ricco patrimonio documentaristico esposto – una selezione di fotografie, grafiche, manifesti e locandine, documenti sugli allestimenti teatrali, produzioni editoriali - che testimonia il percorso di una figura estremamente interessante della cultura del Novecento, Anton Giulio Bragaglia studioso e interprete delle contemporanee avanguardie figurative e di una lunga ricerca volta alla definizione di una nuova estetica dell’immagine.
Attività consentita a un gruppo di massimo 14 persone. Per ogni turno di visita sarà considerato l’ordine di arrivo in biglietteria